E' una delle più importanti figure dell'episcopato africano durante l'ultimo periodo della persecuzione vandalica. Eletto vescovo di Cartagine, la sua personalità si impose immediatamente per santità di vita, per saggezza di governo e per larghezza di elemosine. Si trovò a combattere, quasi sempre in minoranza, con il clero ariano che lo accusò e perseguitò con ogni mezzo. Del clero cattolico cartaginese furono martirizzati in più di 5oo. La storia dei suoi ultimi venti anni di vita è molto incerta. Morì martire nel 505. |